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    • The Ophelinha Gazette#8 – articoli, segnalazioni, aneddoti e curiosità letterarie – speciale rentrée

      Posted at 11:50 pm09 by ophelinhap, on September 4, 2015

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      A furor di popolo (!) torna la Ophelinha Gazette, la rubrica più volubile, squinternata, incostante e capricciosa che sia mai esistita!

      Dopo lo shock di aver utilizzato due punti esclamativi nella stessa frase (!), passiamo alla hot potato, come dicono quei simpaticoni degli Inglesi, all’elefante nella stanza: vi ricordate quando, appena due settimane fa, eravamo tutti (o quasi) sparati sulla spiaggia, a fare le nostre belle foto di libri sulla spiaggia tra un tramonto e un Mojito?

      Incredibile come pochi giorni possano introdurre cambiamenti colossali: eppure, qui a Greyville ci sono attualmente 10 gradi (!), piove ininterrottamente da due giorni e l’ufficio mi sembra più cupo e asfissiante che mai. Ecco perché ho pensato di riportarvi tutti in spiaggia con uno speciale rentrée: un post di quiz e test letterari, per distrarvi durante i 112 giorni (!) che ci separano dalle vacanze di Natale. Pronti? Via!

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      1) In quale personaggio di Alice nel paese delle meraviglie vi rispecchiate maggiormente? Attenzione ai risultati: potreste essere molto sorpresi. A me, ovviamente, è capitato il cappellaio matto…

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      2) Qual è il vostro Heimat nel mondo letterario? Che sia l’Hampshire di Jane Austen o la New York del grande Gatsby, scopritelo qui.

      3) Ah, l’ammmore, gioia e dolore, causa principale della consumazione di infiniti vasetti di Haagen-dazs (per me Strawberry cheesecake, grazie) e infiniti fazzoletti. Scoprite qui a quale coppia letteraria la vostra assomiglia maggiormente, o fate un giro da queste parti per scoprire se siete degli irresistibili rubacuori o quelli che finiscono sempre col cuore spezzato (e qui parte Bridget Jones che canta All by myself). Io apparentemente sono una Cathy Earnshaw, destinata a vagare tra le lande e le brughiere dello Yorkshire mentre Heathcliff sbatte la testa contro un albero e Linton mi aspetta inutilmente davanti al fuoco (capita anche ai migliori).

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      4) Sempre in tema di amore&altri disastri, scoprite qui chi è il vostro tipo (o la vostra tipa) letterario ideale (Mr Darcy, aspetto sempre quel famoso invito a cena).

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      5) A proposito di Janeite&co: a quale sorella Bennet assomigliate maggiormente? Indipendente, testarda, orgogliosa, senza peli sulla lingua: non potevo non essere una Lizzie. Passando a Piccole donne, per quale sorella March facevate il tifo? Scoprite qui se siete una Meg, una Jo, una Beth o una Amy.

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      6) La grammatica, questa sconosciuta. Quali sono gli errori che vi danno maggiormente fastidio? Da uno a dieci, quanto siete nerd? Scopritelo qui.

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      7) Nerd di tutto il mondo, uniamoci! Quali di questi incipit vi ricordate, e quali di questi finali?

      8) Infine, le dolenti note: riveliamo tutti la nostra età in base ai nostri gusti e alle nostre abitudini di lettori. E, per riprenderci dallo shock, riscopriamo il bambino che è in noi, oppure scopriamo di quale storia dovremmo essere i protagonisti. Senza dimenticare, come ci ricorda Samantha Ellis in How To Be A Heroine: Or, what I’ve learned from reading too much, siamo tutti protagonisti della nostra storia, che scriviamo e riscriviamo giorno per giorno, tra migliaia di errori, rimpianti e correzioni di franzeniana memoria.

      Buon weekend, e fatemi sapere nei commenti o sui social i vostri risultati (o mandatemi la solita civetta di Hogwarts).

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      Soundtrack: Nat King Cole, Those Lazy Crazy-Hazy-Days Of Summer

       

      Posted in Uncategorized | 2 Comments | Tagged Alcott, Alice nel Paese delle meraviglie, Cathy Earnshaw, Emily Brontë, Harry Potter, heathcliff, Hogwarts, How To Be A Heroine: Or, Jane Austen, Janeite, Linton, lit-nerd, Lizzie Bennet, Mr Darcy, Nat King Cole, Piccole donne, quiz, roba da nerd, Samantha Ellis, test
    • The Ophelinha Gazette#3 – articoli, segnalazioni, aneddoti e curiosità letterarie

      Posted at 11:50 pm02 by ophelinhap, on February 5, 2015

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      È  stata una delle settimane più lunghe della storia (credo di non dormire da 48 ore). Ma non si può saltare un numero della Gazzetta quando Harper Lee decide (di sua spontanea volontà?) di fare un graditissimo quanto inaspettato (e leggermente sospetto) ritorno.

      Che poi la cosa strana è che abbiamo parlato de Il buio oltre la siepe appena una settimana fa a casa di Holden (probabilmente il suo The Quoted American ha qualche potere evocativo che sfugge all’umana comprensione).

      Bando alle ciance, che lo Chablis è quasi finito e i link da spulciare sono tanti. Buon fine settimana di palle di neve (leggo che anche il Bel Paese ha ricevuto una spolverata: così capirete cosa significa vivere Su Al Nord).

      1. Il ritorno di Harper Lee, annunciato dalla Associated Press, ha risvegliato l’entusiasmo di orde di fan di Atticus Finch e della giovane Scout Louise. Quante volte capita che una scrittrice del calibro della Lee torni alla carica, 55 anni dopo la pubblicazione di un classico senza tempo come Il buio oltre la siepe, con un romanzo scritto prima del suo best seller? Il titolo, Go set a Watchman, è di per sé evocativo: potrebbe alludere alla celeberrima scena in cui Atticus passa la notte sotto la cella di Tom, l’uomo di colore che ha deciso di difendere in tribunale, per evitare che venga linciato dalla folla inferocita; o potrebbe alludere a Boo Radley, il taciturno, invisibile vicino di casa (oltre la siepe, appunto) che salva la vita a Scout. Tuttavia, qualche ora dopo gli entusiasmi vengono smorzati da articoli allarmisti che gridano al complotto: l’editor della Lee, in un’intervista rilasciata a Vulture, dichiara di non aver mai avuto tra le mani questa sorta di prequel, che vedrebbe come protagonista Scout adulta; inoltre, la Lee sarebbe praticamente cieca e sorda e soffrirebbe di frequenti vuoti di memoria, e il manoscritto sarebbe stato ritrovato dalla sua legale, Tonja Carter, appena tre mesi dopo la morte della sorella Alice (su Jezebel), strenua paladina della privacy di casa Lee (anche a causa del carattere semi-autobiografico de Il buio oltre la siepe). BuzzFeed Books raccoglie in un articolo gli elementi più controversi del ritorno della Lee. Non so voi, ma io sarò tra quelli che pre-ordineranno il libro e attenderanno con ansia il 14 Luglio (data annunciata dalla Harper Collins per la sua pubblicazione).

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      2. Siete veri book nerd? Scopritelo grazie a questo test.

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      3. Dato che l’11 Febbraio ricorre l’anniversario della scomparsa della mia amatissima Sylvia (Plath: trovate un estratto dei suoi diari qui e un po’ di cenni biografici qui), vi propongo una riflessione sui “nessi infami” tra genialità e suicidio in chiave femminile (su Oubliette magazine).

      sylvia-plath14.  Angolo Joan Didion:

      – un articolo di Ho un libro in testa su Joan Didion e i social media;
      – Joan Didion sulla nostra beneamata The Paris Review;
      – una magistrale recensione di Prendila così dell’ottima McMusa;
      – L’anno del pensiero magico secondo Tegamini.

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      5. Si, San Valentino è solo un’operazione commerciale, come direbbe Bridget Jones, e, diciamocela tutta,  pure abbastanza fastidiosa. Ma, se potessimo regalare/ricevere tre copie vintage de The Paris Review sarebbe un po’ meglio, no? (Purtroppo consegnano solo ai fortunati che vivono negli USA…)

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      6. Una bellissima lettera d’amore vintage indirizzata..ai libri. Su Brain Pickings, ovviamente

      A Vintage Illustrated Love Letter to Books: What They Are, How They’re Made, and Why They Matter to Us, Maria Popova

      Che sia un fine settimana di vin chaud e parole leggere.

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      Posted in Uncategorized | 8 Comments | Tagged American literature, Atticus Finch, Bookworms, Brain Pickings, Buzz Feed, Go set a Watchman, Harper Lee, holden & company, Joan Didion, LaMcMusa, lit-nerd, Literature and Beyond, poesia, Poetry, Scout Finch, Sylvia Plath, Tegamini, The Paris Review
    • The Ophelinha Gazette#2 – articoli, segnalazioni, aneddoti e curiosità letterarie

      Posted at 11:50 pm01 by ophelinhap, on January 29, 2015

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      Non so dalle parti vostre, ma qui si preannuncia un weekend di neve e gelo. Quale occasione migliore per rimettersi al passo con tutti quegli articoli e post deliziosamente nerd che avreste sempre voluto leggere, ma non ne avete mai trovato il tempo?

      E quindi sotto a chi tocca!

      ******

      raboni1) Ultimamente abbiamo parlato tanto di poesia, da queste parti, e del suo ruolo. Ecco un articolo che vi spiega perché la poesia dovrebbe piacervi (o, almeno, dovreste provare a leggerla; non esistono scuse tipo: “Ma io la poesia non la capisco”):

      Non vi piace la poesia? Leggete Raboni

      2) Chi mi legge sa che ho scoperto da qualche mese lo scrittore americano Wendell Berry (ad esempio, qui e qui) , ed è stato amore a prima, ultima, eterna vista (come direbbe Nabokov). Siete curiosi di conoscerlo? Qui un po’ di link che potrebbero aiutarvi:

      – il sito della Fondazione Wendell Berry (The Berry Center);

      – un incontro tra Berry e il prof. Greg Hillis, che hanno parlato un po’ di Port William e di Trinità (lo trovate in traduzione sul mio blog qui);

      – il board Pinterest della casa editrice Lindau (al quale contribuisco anch’io);

      – Berry e il suo Kentucky rurale;

      – un macro-blog che raccoglie tutti gli articoli e i post su Berry (ce ne sono anche due miei – qui e qui – purtroppo tradotti con Google Translate (non da me, eh)… per ora.

      berry

      3) Quaranta scrittori dicono la loro sul tema della felicità:

      40 Authors On How To Be Happy

      4) Venti aneddoti e curiosità da lit-nerd da sfoggiare a piacimento a drink e apericena (o magari da tenere per voi, che è meglio):

      20 Literary Facts To Impress Your Friends With

      5) Per tutti coloro che stanno sognando l’Illinois insieme ai Bookriders de La McMusa, imprescindibile la lettura dell’intervista fittizia di Fernanda Pivano a Edgar Lee Masters:

      Pseudo-intervista di Fernanda Pivano a Edgar Lee Masters

      austen6) Momento Jane Austen: come sapete, ieri Orgoglio e Pregiudizio ha compiuto 202 anni. Non potevano quindi mancare un po’ di articoli di austeniana memoria, dedicati a tutte le Janeite (e a tutti i lettori maschi che criticano Jane Austen, etichettandola come “scrittrice rosa” o “scrittrice da femmine”, mentre in realtà non hanno mai aperto nemmeno uno dei suoi libri, perdendosi così le sue macchiette e il suo senso dello humor, nonché la critica feroce alla società inglese dell’epoca e a una certa idea di matrimonio… ma tergiverso):

      – Dieci curiosità su Orgoglio e Pregiudizio (per gli amici P&P);

      – Perché, perché Mr Darcy è così dannatamente affascinante? Borioso, pomposo, permaloso, ma… la sua dichiarazione d’amore a Lizzie (la seconda, eh) farebbe sciogliere anche Olaf di Frozen;

      – Un articolo di ‪Pietro Citati, apparso sul Corriere della Sera lo scorso 8 gennaio, dedicato alle eventuali analogie tra ‪Anne Elliot, protagonista di Persuasione, e Aunt Jane.

      7) Dieci parole coniate da quel simpaticone di PG Wodehouse (grazie a nepente per la segnalazione):

      10 Great Words Coined by P. G. Wodehouse

      brainard8) Un po’ di cose su Joe Brainard:

      – Brainard è adatto anche ai misantropi, apparentemente. Electric Literature dixit:

      On the Stories (Or Lack Thereof) of Joe Brainard

      – Un’ottima recensione di Holden & Company, che è già un tuffo nel suo Mi ricordo.

      E con questo è tutto: la redazione di The Ophelinha Gazette (eteronimi inclusi) vi augura un eccellente fine settimana nerd.

      Posted in Uncategorized | 2 Comments | Tagged American literature, anne elliot, aunt jane, edgar lee masters, electric literature, fernando pivano, giovanni raboni, greg hillis, holden & company, Jane Austen, Janeite, joe brainard, kentucky, la mcmusa, lindau, lit-nerd, mi ricordo, Mr Darcy, nepente, orgoglio e pregiudizio, persuasione, pg wodehouse, pietro citati, poesia, Poetry, port william, pride and prejudice, scrittori e felicità, the berry center, Wendell Berry
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