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  • Tag: Le piccole virtù

    • Un’ora con… Vittoria Baruffaldi di La filosofia secondo BabyP

      Posted at 11:50 am01 by ophelinhap, on January 29, 2016

      Lei si chiama Vittoria Baruffaldi, insegna filosofia e sul suo blog, La filosofia secondo BabyP, si dedica ad esercitare la meraviglia insieme a una piccola aiutante dallo stupore ineguagliabile.

      Ho scoperto il blog di Vittoria un pomeriggio brumoso di due anni fa, e ho passato ore a leggerlo, perdendomi nella sua capacità di infarcire di filosofia ogni momento del quotidiano, anche il più banale – almeno in apparenza.

      Dal 2 febbraio, Vittoria continuerà a raccontarci storie nel suo Esercizi di meraviglia. Fare la mamma con filosofia, Einaudi editore, che in realtà è il libro di babyP, ma anche un po’ di Vittoria, in fondo.

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      Photo credits: Elena Datrino

       

      1) Come nasce La filosofia secondo BabyP?

      Il blog è nato nel 2012 con un’ambizione alla “meraviglia”, ma senza una forma precisa. Via via che scrivevo, la storia che volevo raccontare ha trovato la sua chiave nella filosofia.

      La storia è quella di una madre e una bambina che si fanno delle domande, e provano a illuminare il senso del loro rapporto, e delle cose che accadono intorno a loro. All’epoca leggevo parecchie cose sulle madri, ma trovavo solo risposte, consigli, informazioni: io, invece, avevo solo domande. Le ho messe a galleggiare nel blog: sono ancora lì.

      Perché la meraviglia è il primo passo, piacevole, luminoso: la difficoltà arriva quando la lasciamo andare e iniziamo con le domande, i capovolgimenti, le incertezze.

       

       2) Chi c’è dietro la filosofia secondo BabyP?

      Ci sono io, c’è lei. C’è il mondo che viviamo. Prendo spunto da questo mondo, ma non racconto la mia vita: c’è una forte componente d’immaginazione.

       

      3) Il tuo scaffale d’oro

      Lo scaffale d’oro è in continua costruzione, per fortuna. Ti dico i libri che sono stati importanti in una data fase della mia vita, e che continuano a esserlo per diversi motivi:

      • Calvino, Le fiabe italiane (il ricordo più affascinante e terribile della mia infanzia)
      • Cassola, Un cuore arido (il primo romanzo “da grandi” che ricordo di aver letto)
      • Cortázar, Rayuela; Barthes, Frammenti di un discorso amoroso; Queneau, Esercizi di stile (di quando sono rimasta a bocca aperta)
      • Everett, Glifo (un romanzo “filosofico”; tra i protagonisti: uno strano e divertente Barthes)
      • Morante, La storia (i personaggi più vicini alla “meraviglia”)
      • Ginzburg, Le piccole virtù (mi ha accompagnato, e sostenuto, mentre scrivevo)
      • Raboni, Tutte le poesie; Mari, Lettere d’amore a Ladyhawke; Pavese, Le poesie (la poesia, un amore tardivo; prima non ne ero capace)
      • Buzzati, Sessanta racconti (in particolare Sette piani e Inviti superflui; anche dei racconti mi sono innamorata solo in età adulta)

       

      4) Il tuo rapporto con la scrittura

      So che tipo di rapporto non è: non è urgente, non è terapeutico, non è smanioso.

      Il blog mi ha obbligato a una certa disciplina: per la prima volta avevo osato farmi leggere, e piano piano ho cercato di dare credibilità a quello che scrivevo. Poi è arrivata la proposta di Einaudi, e scrivere è stato un lavoro faticoso e lieve al contempo.

      Scrivo spesso, ma rimane poco: mi alleno a lasciarmi andare – a farmi visitare da immagini e parole -, ma dopo la revisione non rimangono che poche righe. Inoltre, ho bisogno di molto tempo per riuscire a mettere in fila le parole, e silenzio assoluto, il che non accade quasi mai.

      Ciò che più mi interessa è lavorare sullo stile – è l’elemento che più mi affascina anche quando leggo – ed essere coerente con me stessa (niente trucchi da quattro soldi, insomma).

      Ho, invece, un ottimo rapporto con la lettura, da sempre. Naturale, equilibrato e vario (a parte la letteratura di genere).

       5) Progetti in cantiere

      Il 2 febbraio uscirà Esercizi di meraviglia, per Einaudi. È una cosa che non avevo messo in conto, invece è accaduta: vorrei semplicemente vivermela.

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      taccuino

       

      Posted in Guestpost e interviste | 5 Comments | Tagged Carlo Cassola, Cesare Pavese, Dino Buzzati, Einaudi editore, Elsa Morante, Esercizi di meraviglia. Fare la mamma con filosofia, Esercizi di stile, Frammenti di un discorso amoroso, Giorgio Raboni, Glifo, Italo Calvino, Julio Cortázar, La filosofia secondo BabyP, La storia, Le fiabe italiane, Le piccole virtù, Lettere d'amore a Ladyhawke, Michele Mari, Natalia Ginzburg, Percival Everett, Raymond Queneau, Rayuela, Roland Barthes, Sessanta racconti, Un cuore arido, un'ora con, Vittoria Baruffaldi
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