
Niente buoni propositi per questo 2015, come si è già detto più volte.
Solo un libro bello bello, che mi ha accarezzato l’anima e mi ha aiutato a salutare un 2014 greve, pesante, pieno di disordini indiscreti.
E un monito, affinché per questo anno nuovo non ci si dimentichi che i cuori non saranno una cosa pratica finché non ne faranno di infrangibili, e che, come cantava De Andrè
c’è un termometro del cuore
che non rispettiamo mai
un avviso di dolore
un sentiero in mezzo ai guai
cose che dimentico
sono cose che dimentico
Quindi una poesia, per ricordare che sognare costa poco, anche pochissimo, ma il risveglio può fare male, molto male (oh, qual caduta fu quella, miei compatrioti! Allora io e voi, e tutti noi cademmo, mentre il sanguinoso tradimento trionfava sopra di noi! lamentava Antonio sul corpo esangue di Giulio Cesare nell’omonima tragedia shakesperiana).
Una poesia per ricordare che bisognerebbe vaccinarsi dalle delusioni come ci si vaccina per l’influenza. Che bisognerebbe misurare con cura lo spettro dei cambiamenti possibili, disegnare un perimetro accurato, e cercare di restarci dentro.
Una poesia per ricordare che, se Mark Strand scrive di muoversi per tenere le cose insieme, quando non si sa dove andare e si è persa ogni direzione, bisognerebbe fermarsi per un attimo e ascoltare il rumore dell’acqua che scorre, del vento che spazzola via le ultime foglie ruggine e oro e porta eco di storie lontane.
E sì, una poesia in Inglese, perché nella mia confederazione di anime l’Inglese è la lingua del vino e della poesia.
Buon anno dispari, e non trascurate la profilassi di cuore e anima.
Side effects (istruzioni per l’uso)
Be frozen
my heart.
Be still
as a star.
Stay algid
don’t beat
forget
the rise and the fall.
Stay gone,
my heart.
Be remorseful
and forgetful
and never come back.
Shine
– albeit modestly
without trying too hard.
Stay put,
my heart.
Never let go
of what’s holding you behind.
Don’t fret.
Those are just memories
of rails,
tales of pale blades.
Be quiet
my heart.
Bite your tongue
forget that haunting tune
rewrite the lyrics
– no reason, nor rhyme.
Stay strong,
my heart
for the tide is too high
the chains are too heavy
the moon shies away.
The wind will blow you off.
Stay cold,
my heart.
Don’t let the warmth
melt you down
for too much tenderness,
too much longing,
too much desire.
Be a stranger,
my heart.
Lock yourself in a tower
far away as a nightmare
cold as clean cut glass.
Toss the keys away
and hire an unemployed dragon.
Be frozen
Be quiet
Be a stranger.
Stay gone
Stay put
Stay strong
Stay cold
like a mirror
like a stone
like a sharp blade
just as ice would
or else
you’ll be broken
or else
you’ll melt away
or else
you’ll beat yourself to exhaustion
or else
you’ll be smashed – yet again.