Dopo la chiacchierata virtuale con Giulia di The Blooker, è la volta di un’altra delle mie blogger preferite: Alessandra di Una lettrice, paladina di #libribelli, posti da favola dove leggere, alla costante ricerca di attimi di inattesa, incalcolabile felicità. Ed è stata veramente una bella chiacchierata, come se fossimo state sedute in una sala da tè una di fronte all’altra e non a centinaia di km di distanza, a dimostrazione del fatto che, nonostante abusi, soprusi e fraintendimenti, la rete unisce, davvero, e affacciarsi alla propria finestrella virtuale paga, perché si possono incontrare spiriti affini, anime belle, compagni di sbronze, di merende e di letture.
Genesi di Una lettrice
Una lettrice nasce nel marzo del 2013 a seguito di un gruppo di lettura reale (si, la regia mi conferma esistono ancora..e sono di una bellezza confortante. Pensate al Bookeater club di Zelda was a writer…). Il gruppo di lettura era nato sul social network Anobii, dove le recensioni dei libri letti venivano pubblicate.
Tuttavia, le recensioni su Anobii sono accessibili solo agli altri utenti iscritti; quando il profilo twitter di Alessandra ha iniziato a crescere, molti follower non iscritti ad Anobii hanno iniziato a chiederle consigli su questo o quel libro. Ergo, Alessandra ha deciso di portare le sue recensioni (o i suoi commenti, come ama definirli) fuori da Anobii e di dare vita ad un blog.
Il suo profilo Anobii vanta più di 400 libri e molti commenti, quindi la nostra prode lettrice ha deciso di non riportarli tutti pedissequamente, ma di effettuare una selezione: nasce così #libribelli.
#LIBRIBELLI
Scrive Alessandra nel suo blog:
Bello è una parola svuotata di ogni significato, ma nell’accezione in cui la uso nel tag #LIBRIBELLi significa “libri che vale la pena leggere”.
In Italia in media si pubblicano 61mila titoli all’anno, cresce il fenomeno del selfpublishing e è difficile orientarsi. Io, che sono una lettrice quasi di professione, ho trovato e trovo difficoltà nel momento in cui mi chiedo “e ora, cosa leggo?”. Ho sviluppato negli anni un’abilità nel capire in primis quali libri non leggere.
Ho pensato, di contro, di categorizzare con #LIBRIBELLI quelli che vale la pena leggere.
La lettura è sempre stata una mia amica, anche se non credo che i libri contengano la verità.
Alessandra scrive.
Scrive sul blog. Scrive email alle persone care. Scrive post it per il suo ragazzo. Scrive biglietti d’auguri e scrive lunghissimi elenchi puntati sulla sua moleskine. Scrive molte e-mail di lavoro e ha scritto 45000 tweet.
Scrive un sacco di whatsapp, ma solo a sua sorella.
Soprattutto, Alessandra si definisce – con quella semplicità e modestia che ho imparato a scoprire e ad apprezzare, nei limiti del remoto – una lettrice.
Una ragazza che ha fatto dei libri sia la sua professione – imparando anche come nascono, come si fanno in modo concreto – che la sua passione.
Una lettrice, felice del fatto che i suoi amati libri le abbiano dato la possibilità di conoscere persone nuove. Persone belle. Persone che amano i libri.
Una lettrice e i social
Alessandra è molto social 😉 (e al tempo stesso molto riservata: sembra un ossimoro, ma non lo è, e anch’io ne sono la testimonianza vivente).
Ha account un po’ ovunque: oltre ai già citati Twitter e Anobii, ama Pinterest (sbirciate il suo board “esprimi un desiderio“: è adorabile!) ed è attiva su Facebook e LinkedIn.
Le piace essere parte attiva sui social e scrivere qualcosa di suo, invece di essere parte passiva che osserva e critica: a sentire Alessandra, per fare la vecchietta affacciata alla finestra che spia i ragazzi che si baciano per strada mancano ancora almeno 50 anni;P
Questo non significa che condivide tutto di sè, anzi; come si è detto prima, è estremamente riservata e pronta a condividere solo alcune sfere della sua vita, l’amore per i libri e per la lettura in primis.
Decluttering significa liberare spazio. è una cosa fisica: nel senso che tendiamo ad accumulare troppi oggetti che non usiamo e ciò blocca le energie di crescita e di positività. Si tratta di imparare a lasciar andare. Ho fatto molta beneficenza e ho regalato oggetti, libri, vestiti, un quadro. ma è anche una cosa mentale. Io per esempio ho fatto decluttering della parola dovrei.
Ho iniziato ad osservare quando la uso e ho inizato a sostituirla con Potrei o Vorrei. ti cambia la prospettiva delle cose che fai ed è molto liberatorio. Insomma queste pratiche servono per accumulare benessere.
Imparare a lasciar andare…sarei la prima a dovermi ispirare ad Alessandra, io che vivo nel passato e non butto via proprio niente..
Potete leggere i post di Alessandra sulla felicità qui e sul decluttering qui.
Happy reading con Una lettrice!
3 thoughts on “Un’ora con..Alessandra di Una lettrice”
Una lettrice
Reblogged this on Una Lettrice and commented:
Dopo Le Interviste ai Lettori, vi ripropongo un’intervista che Manuela https://ophelinhapequena.com/ ha fatto a me, enjoy!
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