
Mentre la neve ed il freddo attanagliano l’Europa e ci teniamo al caldo con una buona tazza di Darjeeling…vi propongo la terza lettera, tratta da un libro che amo moltissimo: Caos Calmo, di Sandro Veronesi, letto tutto d’un fiato durante un viaggio in Eurostar.
Pietro, il protagonista, perde la compagna, Lara, a pochi giorni dal loro matrimonio, in circostanze a dir poco surreali: mentre salva la vita ad una perfetta sconosciuta, spettro che continuerà a tormentarlo nel corso dell’intera vicenda, insieme a tante altre questioni in sospeso e fantasmi che Pietro non si sente proprio di affrontare. Il suo caos calmo deriva dalla sua totale incapacità – condivisa in parte dalla figlia, Claudia – di non riuscire ad elaborare il lutto. Per non sentire il dolore, per rinviarlo continuamente al giorno dopo, per non essere costretto ad affrontare la realtà e tutte le sue conseguenze, Pietro congela il tempo e si ritrova a vivere in una sorte di dimensione parallela, passando le sue giornate ad aspettare che Claudia esca da scuola seduto su una panchina: all’inizio per rassicurare la bambina, poi per rassicurare se stesso.
Le bellissime parole che leggerete non sono dirette a Lara, con la quale tuttavia Pietro continua a comunicare per tutto il libro, attraverso un cd dei Radiohead lasciato in macchina da lei; sono invece rivolte alla bellissima, insicura, incasinata sorella di Lara, Marta, con cui Pietro ha avuto una brevissima relazione e attraverso la quale ha conosciuto la compagna. Marta è una madre single che ha appena scoperto di essere incinta del suo terzo figlio: è spaventata, confusa, triste per la morte dell’amata sorella. Ha chiaramente bisogno di essere rassicurata, tenuta tra le braccia, amata.
Vi consiglio di leggere la lettera con L’amore trasparente di Ivano Fossati (colonna sonora del film omonimo, con Nanni Moretti, Valeria Golino e Isabella Ferrari) come sottofondo.
“Allora, ricordati bene quello che ti dico: tu non sei sola, finchè ci sono io. Tu puoi contare su di me, sempre. Non sto scherzando, ascolta: mi puoi chiamare anche nel cuore della notte se ti svegli con la paura dei satanisti, dei vampiri, degli zombi: io ti proteggerò. Non farò mai più lo spiritoso.
E quando ti sentirai perduta, debole, brutta, sola e disperata, non dovrai fare altro che chiamarmi: io verrò e ti racconterò di come tutti gli uomini che ti vedevano, quando ti ho conosciuta, si innamoravano di te all’istante, zac, fulminati; e poi ti porterò allo specchio e ti obbligherò a constatare che sei ancora bella come allora, prodigiosamente bella, oserei dire, perchè sembra che per te il tempo non sia passato. E se ti si romperà la lavatrice, la macchina, il computer, il telefonino, e se ti sentirai morire alla sola idea di consumare energie per ripararli non ti preoccupare: chiama me, e ci penserò io. Avrò cura di te in qualunque momento tu ne abbia bisogno, ogni giorno dell’anno, ogni anno che verrà fino a quando incontrerai un uomo meraviglioso che ti amerà profondamente per il resto della tua vita, e allora lo farà lui molto meglio di me”.
Non so voi, ma è una vita che le aspetto, queste parole.
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Caos Calmo, Sandro Veronesi, Bompiani
Caos Calmo, trailer ufficiale |
5 thoughts on “Caos calmo”
Anonimo
Cara Ophelinha, spero che un giorno arrivi qualcuno anche a dedicarti le seguenti parole:
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te…
io sì, che avrò cura di te.
La Cura – Battiato
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ros
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
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ros
ManuAngela, amore mio
io e te per sempre insieme
sia nella brutta che nella cattiva sorte amore
Amore, io avrò cura di te
ma no com a quella, Franco Battiato, la cura, a chiacchiere
no Manuangela, io pagherò
pagherò i migliori dottori per curare le malattie
che ti colpiranno, perchè le malattie arrivano
ragazzi non dobbiamo nascondercelo
ma saremo in due a curarle le TUE malattie
e guadanche saranno loro ad averla vinta su di te
tu non dovrai mai tèmerle, mai, mai o mia bella
la spingo io la carrozzella Manuangela
Ma cosa vuoi da me, se anzichè il caffè
io come mi sveglio la mattina penso a Manuangela
ami solo me, spositi con me
che in viaggio di nozze io ti porto a…Losangela
http://www.youtube.com/watch?v=UkZkwcrQtao
:-))
Scherzi a parte.. non 'conosco le leggi del mondo' e non posso donartele, nè salvarti da ogni malinconia… lo sai,
'Non scalerò montagne per te
e non attraverserò deserti:
e ci sono anche poche possibilità
che varchi gli oceani a nuoto, solo per vederti…
non t'illuminerò una piazza,
non scriverò il tuo nome nel cielo,
non ti andrò a prendere nessuna stella…
non combatterò per te né draghi,
né mulini a vento, né demoni dell'inferno…
no, per te non farò niente di tutto questo…
Per te mi venderò,
per te farò il buffone,
mi darò sempre torto
anche quando avrò ragione,
appenderò il violino
a una stella che tu sai,
perché soltanto tu,
soltanto tu lo suonerai;
sarò la tua signora
vestita in raso rosa,
antica come un quadro,
bella, altera, un po' sdegnosa,
il passero che a sera
danza sui ginocchi tuoi,
sarò l'eroe dei sogni
che nessuno ha fatto mai.
Perché mi batterò per te
con un esercito di idraulici
condomini, dentisti, rompipalle, bottegai,
mi coprirò delle ferite della noia,
quelle che nessuno vede
e non sanguinano mai,
per te… per te…
per te… per te…
per te… per te…
per te… per te…
Per te io mentirò
giurando su mia madre,
e laverò anche i vetri
agli incroci delle strade;
mi toglierò le ali
affittate a un baraccone,
perché volar da soli
è solamente un'illusione.
Non mi confonderò mai più
con questa compagnia di geni
sempre soli,
sempre con il «coso» in mano
a dirsi «quanto siamo bravi,
Dio, ma come siamo bravi…»
e che da piccoli era meglio
che giocassero al meccano:
è più difficile spostare l'esistenza
un po' più giù del cielo
e diventare un uomo, per te.'
http://www.youtube.com/watch?v=UtCXn_Bl4Aw
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Ophelinha
eh qui ci scappa la lacrimuccia 🙂
…fortunata questa ManuAngela 😀
Grazie di tutti i commenti, grazie di queste due bellissime canzoni che adoro (Battiato e Vecchioni.
Grazie a tutti coloro che passano da queste parti e ci lasciano qualcosa di se'.
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Anonimo
Un tempo nei cinema, dopo i film strappalacrime, si cercava di risollevare l'umore del pubblico proiettando la “comica finale”. Ed ecco dunque questa buffa poesia di Stefano Benni
Io ti amo
Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un solo tuo sguardo
Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo
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